Cos'è
Il concerto nasce con l’intento di far esplorare al pubblico il mondo della chitarra classica, accompagnando lo spettatore in un viaggio nel tempo e tra gli stili alla ricerca delle sfumature espressive e delle potenzialità timbriche dello strumento.
Il viaggio parte tra le atmosfere regali della Spagna del ‘500 sulle note di “Seis pavanas” di Luis Milan, scritte originariamente per vihuela, antica chitarra della penisola iberica. A seguire si rimane in Spagna, ma con un salto temporale di quattro secoli fino al pieno Novecento, con un bellissimo brano di Eduardo Sainz de la Maza che permette di apprezzare la tecnica del “tremolo”.
Seguono 2 canti natalizi: il primo, “il figlio della madre”, tradizionale Catalano che canta i doni che vengono offerti a Gesù; il secondo è tratto dalla cantata BWV 147 di Bach, scritta per l’Avvento. La prima parte si conclude col virtuosismo, la forza espressiva e nello stesso tempo la dolcezza della musica di Niccolò Paganini condensate nel “Capriccio diabolico” di Mario Castelnuovo Tedesco, compositore fiorentino del 900’.
Si riparte poi alla volta Balcani: nel 1993 Dusan Bogdanovic scrive le “6 Miniature balcaniche” per omaggiare ed unire i ritmi e i suoni di quelle terre in un periodo di forte instabilità, conflitto e frammentazione politica. Con la tappa successiva ci trasferiamo nell’età barocca attraverso le note di due importanti capolavori che inizialmente non erano stati pensati per chitarra come le “Barricades mysterieuses di F. de Couperin, (originale per clavicembalo) e la Giga BWV 1004 di J.S. Bach dalla II Partita per violino.
Si conclude ritornando in epoca contemporanea alla scoperta dell’opera del grande chitarrista Franco-Tunisino Roland Dyens, capace di accogliere al suo interno le influenze degli stili più disparati, dal Jazz alla musica classica fino alle sonorità orientali.