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IV EDIZIONE DI FILO D'IDENTITÀ: incontri, storie, corpi

filo d'identità

Letteratura, musica, cinema, poesia, teatro. Ma anche incontro e dibattito per parlare di generi, di corpi, di identità, di popoli, di guerre, libertà e resistenze. Torna il Festival letterario Filo d’identità, giunto quest’anno alla quarta edizione.

Data di Pubblicazione

13 giugno 2025

Tipologia

Comunicato stampa

Descrizione estesa

Un progetto di Arci Valdarno Inferiore che vede la direzione artistica di Stefano Colli e Kendra Fiumanò e che coinvolge i territori di Montopoli in Val d'Arno, Fucecchio, San Miniato e Pontedera. Con il sostegno fondamentale di Unicoop Firenze, sia nella sua sede centrale che nelle sezioni territoriali, Cassa di Risparmio di San Miniato, Acque Spa, Sebach e Donati Engineering; e con il supporto delle librerie indipendenti Equilibri, Vivo!, Blume, Rinascita, Roma. Saranno protagonisti grandi ospiti di fama nazionale e nuove voci del panorama letterario e musicale. Quest'anno inoltre il festival sarà supportato dalla Regione Toscana ed interagirà con altri due importanti festival legati al territorio: il Festival "Ponte di Parole" del Comune di Pontedera, e "Musicastrada Festival" che da 25 anni porta musica e concerti al tramonto nella provincia di Pisa. Il programma è stato presentato l'11 Giugno, nell’aula didattica del Bosco di Montopoli.

«Siamo contenti di aver organizzato e messo in piedi ancora una volta questa grandissima opportunità culturale per il territorio — dichiarano gli ideatori Stefano Colli e Kendra Fiumanò —. Stiamo cercando di creare più rete possibile con le realtà e le istituzioni. Quest'anno sarà un festival articolato: ricorderemo Michela Murgia, parleremo di Palestina, di corpi, queerness, legalità e Resistenza». Il festival vede da sempre il riconoscimento e il supporto delle Sezioni Soci Unicoop Valdera e Valdarno inferiore e la sede centrale fiorentina - «La nostra cooperativa ha sempre ritenuto opportuno sostenere fin dalla nascita un festival letterario come filo d’identità “ il quale pone, come condizione primaria della sua esistenza , il racconto delle varie identità che compongono gli strati sociali delle nostre comunità . Identità e persone: due categorie imprescindibili rispetto alla nostra natura cooperativa».

Presente anche la settima arte grazie alla collaborazione con Arci Valdera all'interno della programmazione del Cinema Sotto le Stelle. Il territorio diventa protagonista, intrecciandosi con l'azienda Tesorino, le artigiane del Borgo di Montopoli per gli allestimenti Euphoria Artigiana e Arte e Fiori, e Fucecchio Servizi. Il festival partirà Lunedì 7 luglio da Fucecchio, passerà per San Miniato e Pontedera, e si concluderà con tre serate a Montopoli in Val d'Arno. La serata conclusiva si terrà all'interno dell'Aula Didattica Unicoop nel Bosco di Montopoli.

«Un festival che unisce le province di Pisa e Firenze, coinvolgendo i Comuni di Montopoli in Val d'Arno, San Miniato, Fucecchio e Pontedera, che parla alle giovani generazioni e coinvolge volontarie e volontari under 35, promuovendo dialogo, ascolto e incontro – ha detto in conferenza stampa l’assessora regionale Alessandra Nardini –. Quest’anno, per la prima volta, la Regione Toscana ha deciso di sostenere concretamente questo importante appuntamento, cresciuto moltissimo in queste quattro edizioni. Un riconoscimento al valore sociale e culturale di una manifestazione che coniuga bellezza, impegno civile e partecipazione attiva. Ringrazio la direzione artistica, l'ideatrice Kendra Fumanò e l'ideatore Stefano Colli, il team di ragazze e ragazzi, le Amministrazioni comunali, Arci Valdarno Inferiore, Unicoop Firenze, le librerie autonome, gli sponsor e tutte le realtà che collaborano alla riuscita di questo evento. Filo d’identità è un intreccio di pensieri, voci e visioni di cui abbiamo sempre bisogno».

Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti ma con prenotazione sul portale Eventbrite. Si comincia il 7 luglio con un doppio appuntamento a Fucecchio: Michela Panichi presenta “La Cecilia” (Nottetempo) in dialogo con Stefano Colli e Kendra Fiumanò e Gabriele Cavallini presenta “Cuoio” (Einaudi). Il giorno successivo, sempre a Fucecchio ci sarà l’incontro con Chiara Tagliaferri in dialogo con Giulia Muscatelli. «Collaboriamo a questo festival per rafforzare la sua crescita anche in altri comuni. Crediamo che sia importante per offrire un confronto aperto e libero sui temi che affronta il festival — hanno detto la sindaca di Fucecchio Emma Donnini e l’assessora Sabrina Mazzei –. Una bella occasione per mettere insieme tante istituzioni pubbliche e finanziatori privati. Un modo per rimettere al centro la promozione della lettura e fare della lettura un momento di svago, di festa in cui possa uscire dalle librerie e dalle biblioteche per invadere le piazze». Si parlerà di corpi e di politica il 9 luglio a San Miniato quando Fumettibrutti presenta "Tutte le mie cose belle sono rifatte" (Feltrinelli, 2024) in dialogo con Flavio Nuccitelli. A San Miniato ci sarà anche un’anticipazione del festival Musicastrada con un incontro con Veronica Lucchesi della Rappresentante di lista. «Questo festival, nato dal basso, si sta trasformando sempre di più in una realtà importante dal punto di vista culturale e sociale, sia per il nostro territorio, sia anche per quelli limitrofi perché va da Pontedera a Empoli, coinvolgendo tutto il Valdarno e di questo non possiamo che esserne contenti e contente - commenta l’assessore alla cultura del Comune di San Miniato, Matteo Squicciarini -. Promuove un’offerta notevole anche dal punto di vista culturale, esplorando diverse forme espressive; quest'anno a San Miniato verrà presentato il libro di Fumettibrutti 'Tutte le mie cose belle sono rifatte' e poi Veronica Lucchesi ci racconterà la sua esperienza cinematografica con ‘Gloria’, il film diretto da Margherita Vicario. Diverse forme espressive dunque, per esplorare il concetto dell'identità, facendo diventare l'arte parte integrante di un percorso che portiamo avanti grazie ad una serie di iniziative che si svolgono durante tutto il corso dell'anno. L’obiettivo è quello di aiutare i giovani ragazzi e le giovani ragazze a capire qual è la propria identità e ad esprimersi - e conclude -, un'identità che è sessuale ma anche di libertà, possibilità di autodeterminarsi e di trovare un proprio posto nel mondo. Questo festival rappresenta un tassello in più nel percorso di educazione della comunità, una comunità educante che ha necessità di essere educata a certe tematiche. Ringrazio Kendrà Fiumanò e Stefano Colli per lo straordinario lavoro e l’impegno che mettono per portare avanti questo prezioso festival».

A Pontedera ci sarà l’intreccio con il cinema. Giovedì 10 luglio Giuliana Sgrena presenta “Me la sono andata a cercare” (Laterza) in dialogo con Simonetta Sciandivasci e la proiezione del film “Il Nibbio” di Alessandro Tonda (Notorious Pictures). E la colazione con l’autrice, sabato 12 luglio, Carolina Capria che presenta “Maestre. Disobbedire e ascoltare se stesse grazie a cinque scrittrici” (HarperCollins).

«Grazie a Filo d'Identità e al legame che si è creato con il Festival Ponte di Parole sono nate connessioni importanti – ha aggiunto l’assessore alla cultura di Pontedera Francesco Mori –. Un'occasione per Pontedera di guardare e affacciarsi anche al Valdarno, oltre alla Valdera, ma soprattutto la possibilità di costruire una cultura d'area, grande valore aggiunto per poter parlare di cuore pulsante di un intero territorio».

Identità, guerra e resistenza sono al centro degli incontri di Montopoli. Venerdì 11 luglio Aldo Simone presenta “L’isola dei femminielli” (Fazi Editore) in dialogo con Beatrice Salvioni. A seguire si parlerà di Palestina con Emanuela Crosetti e la sua “Palestina nonostante. Viaggio in Cisgiordania.” (Exòrma) e Tära live acustico. Il giorno successivo sarà di scena la musica di Simone Matteuzzi con il live acustico: “Invito a colazione” e Teresa Ciabatti con il suo libro “Donnaregina” (Mondadori) in dialogo con Gaja Cenciarelli. Gran finale domenica 13 luglio albosco di Montopoli con lo spettacolo di poesia orale e performativa di e con Gloria Riggio.

«Oggi siamo nella bellissima aula didattica all'interno del bosco di Montopoli, progetto di Unicoop, ringrazio gli organizzatori per aver scelto questo posto – ha detto la sindaca di Montopoli Linda Vanni –. Un luogo nato all'incirca insieme al festival Filo d'Identità. Auguro agli organizzatori e alle organizzatrici che questa manifestazione possa essere proprio come questi alberi che abbiamo intorno che giorno dopo giorno, edizione dopo edizione stanno crescendo sotto i nostri occhi. A Montopoli il festival parlerà di pace, di conflitti, di generi grazie per continuare a creare spazi di incontro e confronto».

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria dal sito ufficiale Filo d'identità - Incontri, storie, corpi

GLI APPUNTAMENTI A MONTOPOLI:

VENERDI' 11 LUGLIO

MONTOPOLI IN VAL D'ARNO - Piazza San Matteo

A partire dalle ore 21.00

IDENTITA’ NEGATE: STORIE DI OMOSESSUALI AL CONFINO

ALDO SIMEONE presentaL’ISOLA DEI FEMMINIELLI(Fazi Editore)

in dialogo con BEATRICE SALVIONI

Un libro coraggioso che narra un pezzo dimenticato della storia italiana attraverso singole esperienze di discriminazione e resistenza. Un racconto sui rapporti umani e sul confine, spesso sottile, che separa prigionia e libertà.


1939. Aldo, ventenne fiorentino, giunge a San Domino, l’isola delle Tremiti scelta dal regime fascista come confino per chi era accusato di omosessualità. I cosiddetti femminielli alloggiano in due baracche fatiscenti, con un secchio a fare da gabinetto e un camino mal funzionante per le notti più fredde. Sono perlopiù siciliani, perché arrestati per un omicidio avvenuto anni prima a Catania e tuttora impunito, che continua a perseguitarli. Ci sono la Fisichella, dallo sguardo sornione, sempre in urto con il mondo, la Picciridda, appena diciottenne, che ama travestirsi da donna, la Leonessa, afflitto da attacchi epilettici e con strani segni sul corpo; e poi la Sticchina, il Professore, il Dottore, la Peppinella, vittime come Aldo di pregiudizio e intolleranza. La vita a San Domino è dura, scandita dal disprezzo degli abitanti dell’isola, incontri clandestini nei boschi e la conta dei carabinieri, esiliati anche loro e non disdegnosi di trovare conforto tra i femminielli. Nonostante le intenzioni del regime, dalla segregazione nascerà una comunità di uomini paradossalmente liberi e solidali.

Firmacopie a cura di Libreria Rinascita


 

VOCI PER LA PALESTINA

  • LA RESISTENZA QUOTIDIANA DEI PALESTINESI

EMANUELA CROSETTI presentaPALESTINA NONOSTANTE. Viaggio in Cisgiordania.(Exòrma)

In dialogo con CARLA COCILOVA

Un lungo viaggio in Cisgiordania (seguendo le tappe di Jenin e Gerusalemme, Ramallah e Nablus, Jericho e Al-Khalil) ci svela la vita dei palestinesi nei Territori occupati prima del 7 ottobre 2023. Entriamo nelle loro case, nella vita quotidiana e, tra città e villaggi sperduti, scopriamo persone animate dalla volontà di condurre una vita normale come forma di resistenza non violenta all’occupazione israeliana. Sono uomini e donne alle prese con le costanti restrizioni, con i muri di separazione, la chiusura delle strade, la sottrazione delle terre, le difficoltà di accesso ai servizi medici e alle risorse idriche, gli innumerevoli ostacoli alle attività economiche, le retate frequenti e gli arresti indiscriminati.

Di fronte alla semplificazione delle opposte visioni del mondo scatenata dallattacco indiscriminato di Israele a Gaza ci sorprenderà lo spirito che anima questo viaggio, al riparo dalla retorica.

Firmacopie a cura di Libreria Rinascita


 

  • L’ARAB’N’B COME PONTE TRA IDENTITAE MUSICA

TÄRA live acustico

Alla chitarra JOE SLEDGE

TÄRA, cantante palestinese cresciuta in Italia, ha trasformato la sua esperienza di vita in una potente narrazione musicale che incarna il coraggio e la determinazione di una generazione che lotta per la propria identità. Sta rivoluzionando la scena musicale con il suo stile unico: l’ARAB’nB, una fusione tra R&B e sonorità arabe. E’ tra le poche a portare in Italia testi trilingue, in italiano, inglese e arabo. La sua musica è un incontro tra tradizione e modernità, che riflette le sue radici e il desiderio di creare un ponte tra le sue due identità. Nasce per rappresentare, per far conoscere la cultura araba, le tradizioni palestinesi ed esprimere il sogno di una generazione: Una Palestina libera.

(In collaborazione con Plasma Concerti)

Introduce: LINDA VANNI (Sindaca del Comune di Montopoli in Val dArno)

Con la partecipazione di associazione GasArti, ANPI e Fucecchio è libera.

Allestimento a cura di Arte e Fiori e Euphoria Arigiana.

 

SABATO 12 LUGLIO

MONTOPOLI IN VAL D'ARNO - Piazza San Matteo

A partire dalle ore 21.00

TRA CANTAUTORATO E SPERIMENTAZIONE:

LA MUSICA CALEOSCOPICA DI SIMONE MATTEUZZI

SIMONE MATTEUZZI

Live acustico: Invito a colazione

Invito per colazione è il titolo dell’album d’esordio di Simone Matteuzzi, cantautore e musicista classe 2001 proveniente dalla provincia di Milano. La sua musica, già premiata in rassegne importanti come Musicultura, è difficilmente incasellabile in rigidi schemi: al suo interno convivono coerentemente rimandi cantautoriali con un debole per il nu jazz e la sperimentazione elettronica. Il tutto arricchito da un approccio ironico e surrealista.

(In collaborazione con Costello’s Records)


 

UN VIAGGIO TRA CAMORRA E UMANITA’:

LESSICO FAMILIARE DEL SUPERBOSS PEPPE MISSO

TERESA CIABATTI presenta DONNAREGINA (Mondadori)

in dialogo con GAJA CENCIARELLI

Letture dell’attrice SELENE DEMARIA

Al pianoforte DAVIDE BERTINI

Chi è davvero 'o Nasone, accusato di rapina a mano armata, associazione a delinquere, associazione mafiosa, 182 omicidi commessi e commissionati? Se lo chiede la scrittrice a cui il giornale dà l'incarico di intervistare proprio lui, il superboss. Il loro è l'incontro di due mondi lontanissimi che tali devono rimanere, almeno nelle intenzioni della protagonista. Eppure, quando lui inizia a parlare, qualcosa cambia. Quest'uomo spietato che alleva colombi e crede negli ufo comincia a interessarla. Non tanto quando si sofferma sulle cronache di furti, sparatorie e vendette, piuttosto per la nostalgia che vibra nei racconti delle donne incontrate e perdute, degli amici morti ammazzati, degli affetti famigliari. Quando insomma, pur non rinnegando il proprio passato, il boss si mostra vulnerabile. Il dubbio: forse la sta manipolando? È sul piano dei rapporti affettivi che boss e scrittrice si incontrano: nelle ferite di genitori incerti, forse sbagliati. Nel mistero dei figli con cui non sanno più comunicare e che temono di aver perso per sempre. Il confronto tra loro, pur sempre carico di diffidenza, si trasforma allora in un viaggio tra ricordi, confessioni, fraintendimenti e proiezioni, ma soprattutto rivelazioni su figli che non sono quello che loro credono. Così, quando la protagonista si trova a cercare le tracce del figlio di Misso nelle strade di Napoli, capisce di cercare qualcun altro: sua figlia che le sta sfuggendo.

Introduce: LINDA VANNI (Sindaca del Comune di Montopoli in Val dArno)

Evento in collaborazione con Libreria Rinascita

Allestimento a cura di Arte e Fiori e Euphoria Arigiana


 

DOMENICA 13 LUGLIO

BOSCO DI MONTOPOLI IN VAL D’ARNO

A partire dalle ore 21.00

PERIODI IPOTETICI

SPETTACOLO DI POESIA ORALE E PERFORMATIVA

di e con GLORIA RIGGIO

musiche originali eseguite dal vivo di FABIO SCHEMBER

Se è vero che fare poesia è interrogarsi sulle cose, sul mondo, sulla vita, Periodi Ipotetici è in sostanza un invito al dubbio sui temi sociali e collettivi e su quelli interiori e individuali e sulla connessione inestinguibile tra le due cose. Un luogo astratto e concreto all’interno del quale, per lo spazio della sua apertura, indagare attraverso la poesia possibili altre vie legate alle idee di resistenza, casa, corpo, violenza, laddove i plausibili altri vissuti ci appartengono allo stesso modo del nostro e consentono di comprenderlo o, se non altro, di porgli delle domande.

In questo spettacolo di poesia performativa con musica, i testi, le parole e la voce di Gloria Riggio (campionessa italiana di poetry slam) si appoggiano sulle atmosfere sonore del musicista e cantautore Fabio Schember. Insieme hanno creato un panorama sperimentale sullo sfondo del quale la ricerca musicale incontra diversi strumenti in modalità anche inedite, dando vita a un dialogo capillare con le immagini, i luoghi e i significati delle poesie.

Introduce: LINDA VANNI (Sindaca del Comune di Montopoli in Val dArno)

Firmacopie a cura di Libreria Roma


 

A cura di

Ufficio Staff
Via Francesco Guicciardini, 61, 56020 Montopoli PI, Italy
Comune Montopoli in Val d'Arno
Ultima modifica: venerdì, 13 giugno 2025

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