Descrizione estesa
«Parte da Montopoli – ha aperto la sindaca Linda Vanni – un messaggio di pace a favore di tutte le popolazioni massacrate dalle guerre. Da questo luogo di pace parliamo di sostenibilità, due concetti imprescindibili per avere delle comunità che siano coese. Il turismo che vogliamo noi per Montopoli è un turismo che possa sposarsi con i residenti, con i nostri borghi e le nostre comunità, in equilibrio con la cultura e gli spazi». Dopo il primo convegno che si è svolto a dicembre questo ha voluto dare un’impronta regionale e nazionale alla discussione. Ospite l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras che ha spiegato il concetto che sta alla base dell’idea di Toscana diffusa e l’importanza di ampliare il raggio dei visitatori per andare oltre le città assediate dal fenomeno dell’overtourism. Un modo per valorizzare l’autenticità delle aree rurali e puntare a un turismo sostenibile da un punto di vista sociale e ambientale. Il convegno ha riunito addetto ai lavori, rappresentanti delle associazioni e semplici cittadini. Insieme per diventare sempre più custodi di un territorio. A coordinare la mattinata Clara Svanera giornalista di turismo, cultura e affari internazionali.
«Sono grato e contento per la partecipazione di tante persone qui questa mattina — ha detto l’assessore comunale al turismo Marzio Gabbanini – ringrazio i relatori e le relatrici e l’associazione culturale Arco di Castruccio per l’organizzazione. Siamo qui per aprire un dialogo a livello regionale e nazionale, il nostro obiettivo è ascoltare e imparare, costruire insieme una visione e una rete che possa far sviluppare le economie locali nel rispetto dei luoghi e dei tempi delle comunità. Un turismo che punti alla qualità e che sia accessibile a tutti. Grazie agli sponsor privati che hanno permesso l’organizzazione: Conad, Fattoria Varramista, Antico pastificio Morelli, Antica Macelleria norcineria Marianelli, la pizzeria, pasticceria, ristorante L’Ostacolo, la pasticceria Dolce vita e Felitti catering».
Anna Duchini del Centro Studi Turistici Firenze ha mostrato i dati sul turismo in Toscana mentre Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica ha presentato il lavoro dell’agenzia grazie ad alcune esperienze concrete che vedono il coinvolgimento diretto con le aziende e il rapporto tra produttori e ristoranti.
Francesco Palumbo, direttore della Fondazione Sistema Toscanaha spiegato il ruolo della fondazione e presentato la piattaforma digitale Make, che racchiude la domanda e l’offerta in ambito turistico. Cesare Andrisano, Presidente ConfTurismo Pisa, direttore Turismo Gruppo Paim Pisa ha parlato di disabilità e della necessità che siano proprio le associazioni del territorio a fare da collegamento tra turisti con bisogni specifici e i servizi disponibili.
Montopoli in questi mesi sta lavorando su un doppio piano, da una parte intervenendo sul decoro urbano con il cambio delle panchine e il progetto in collaborazione con Arnera che favorisce l’integrazione sociale a fronte di piccole e importantissime manutenzioni. Dall’altra diventando più attrattiva con l’ingresso nelle città del tartufo e facendo la domanda per entrare tra le bandiere arancioni. Presente al convegno anche il direttore generale del Touring Club Giulio Lattanzi, che ha raccontato la nascita e gli obiettivi che stanno all’origine delle bandiere arancioni.
Con Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio TNO e Antonella Criscuolo, docente presso Università Campus Lucca è stato presentato l’esempio del brand Terre di Pisa, mentre Serenella Barbieri, rappresentante delle guide turistiche, ha offerto il punto di vista di una lavoratrice del settore. Infine Claudio Del Sarto, direttore Confesercenti Valdera - Cuoio e Val di Cecina, Luca Favilli responsabile territoriale area sindacale e sviluppo associativo di Confcommercio e Virginia Prisco consigliera dell’Arco di Castruccio hanno parlato di vitalità dei borghi grazie alla presenza delle attività commerciali e dell’importanza di stabilire un dialogo costante con gli operatori del settore.
Il convegno si è concluso con i saluti telefonici del presidente della Regione Eugenio Giani.